Prenderti cura di un bambino a distanza
È possibile prenderti cura di un bambino, non biologicamente tuo, non solo attraverso la ‘classica adozione’ nei vari orfanotrofi, ma anche a distanza.
Scegliere di adottare un bambino che non vivrà ‘fisicamente’ con te ma con ‘il cuore’, è un vero e proprio atto di amore verso un altro essere umano che sogna ad occhi aperti un futuro migliore, e aiutarlo a realizzarlo è uno dei gesti più belli che si può compiere.
La prima cosa da fare: scegliere quale associazione
Scegliere a quale organizzazione rivolgerti per un’adozione a distanza è fondamentale, questo perché non sempre vi è la certezza che i soldi per mantenere il piccolo arrivino davvero a destinazione e non stai per cadere in una truffa.
Per evitare ciò, è sempre meglio fare una serie di indagini per conto proprio. Tali ricerche consistono innanzitutto nel controllare quanto sia trasparente l’associazione prescelta attraverso la visione della pubblicazione regolare del bilancio.
Un fattore altrettanto importante sarà quello di informarti da quanti anni è in vita, perché farà la differenza. Un’associazione aperta da poco tempo, ad esempio, ha meno credibilità rispetto ad una associazione la cui esperienza è quinquennale.
Anche essere a conoscenza di uno staff interno, che non sia formato solo da volontari, potrebbe essere un dato molto utile per la scelta finale. Ultimo requisito, ma non per questo meno importante, sarà senz’altro quello di organizzare un incontro ‘fisico’ che consenta di valutare (insieme agli altri dati raccolti) il grado di affidabilità di tale associazione.
Requisiti fondamentali
Una volta scelta l’associazione, è necessario che, in qualità di ‘genitore a distanza’, sia dotato di requisiti fondamentali a tale scopo. Il principale requisito è aver compiuto la maggiore età e che tu possa fornire le giuste garanzie per riuscire sostenere i costi di mantenimento del piccolo (cibo, cure sanitarie e istruzione scolastica).
Iter da seguire e costi da sostenere
Se i requisiti per fare il genitore a distanza li possiedi e l’associazione affidabile l’hai trovata, non resta che contattarli (che sia telefonicamente o tramite una semplice e-mail) e versare sul conto corrente bancario (a scelta tra bonifico bancario o bollettino postale) l’importo pattuito. Inoltre non c’è la possibilità soltanto di scegliere in che modo effettuare la donazione, ma anche ogni quanto effettuarla (mensile, bimestrale o annuale).
Solitamente la donazione per il mantenimento del piccolo consiste di ‘importi modesti’ di circa 360 euro annuali, ovvero poco meno di un euro al giorno.
Inoltre per chi decide di donare può godere di una detrazione del 30 o 10%, in base a quanto ammonta il reddito annuale percepito.
Avvenuta la donazione l’adozione si potrebbe attivare nel giro di ventiquattro ore e potrai diventare così ufficialmente un ‘genitore a distanza’.
Il rapporto tra genitori e bambino a distanza
La scelta del bambino a cui vanno le donazioni è stabilita dall’associazione, la quale sceglie il piccolo in base al suo grado di esigenza. Tu, in qualità di futuro genitore non avrai la possibilità di scegliere chi, ma senz’altro verrai a conoscenza del perché l’organizzazione abbia scelto proprio quel bambino attraverso il racconto della sua storia. Ovviamente verranno forniti delle foto e i dati anagrafici del bambino a cui è destinata la donazione.
Vi è la possibilità di creare un vero e proprio rapporto (seppur a distanza) attraverso lo scambio di lettere, disegni e foto. Inoltre le associazioni, trascorsi vari mesi dall’avvenuta adozione, potrebbero decidere di darti la possibilità di interagire direttamente con il piccolo attraverso una videochiamata o, addirittura, organizzare un viaggio per andarlo a conoscere dal vivo.
Conclusioni
Adottare un bambino, per garantirgli una vita degna di essere vissuta, è uno dei gesti più solidali e pieni d’amore che una persona qualunque, che ‘possiede già tutto’, può donare a chi invece dalla vita non ha ricevuto niente.