Che da diversi anni ormai la Siria si trovi in uno stato di emergenza umanitaria non è affatto un segreto. Mancano medicinali, l’acqua potabile, i vestiti e persino il cibo. UNHCR è presente per proteggere la popolazione di un paese da ormai troppo tempo martoriato dalla guerra.
Emergenza umanitaria in Siria
Analizziamo più nel dettaglio la catastrofe: milioni di persone si trovano in stato di profonda necessità, senza più nulla. La guerra si è portata via tutto. In più, l’abbassamento delle temperature e le abbondanti piogge stanno causando problemi di salute ai numerosi sfollati interni che necessitano interventi urgenti e restano in uno stato di salute molto precario. Molti di questi sono bambini.
Come se tutto ciò non bastasse, moltissimi siriani sono fuggiti dal Paese per rifugiarsi negli Stati vicini, ad esempio in Iraq, per cercare salvezza. La maggior parte viene accolta e successivamente ospitata nel campo di Bardarash, che a seguito del continuo aumento di rifugiati in arrivo, è stato ulteriormente ampliato e dotato di maggiori servizi.
Tuttavia, con il trascorrere del tempo si evidenziano sempre nuovi problemi: le piogge, il freddo, l’approvvigionamento, ma anche la mancanza di medicinali rendono la permanenza in questi campi un vero e proprio martirio. Come se tutto ciò non bastasse a definire una situazione che già di per sé è tragica, vi sono anche i malati, le persone con disabilità e quelle con esigenze speciali che richiedono particolare assistenza. Per non parlare di coloro che, a causa dei traumi vissuti, necessitano di uno speciale supporto psico-sociale. In totale sono circa 5,6 milioni le persone che sono scappate dalla Siria dal 2011, quando è iniziata la guerra, per cercare la salvezza nei paesi vicini.
Perché aiutare le popolazioni colpite?
Sono persone come tutti noi, che hanno bisogno di aiuto. Dall’inizio del conflitto UNCHR aiuta chi ha perso tutto, distribuendo beni di primissima necessità, fornendo loro un riparo sicuro.
Grazie ai fondi raccolti sarà possibile offrire supporto psicosociale, e assistenza medica a tutte le persone con bisogni specifici. Grazie alle donazioni UNHCR riuscirà insieme ai suoi donatori a restituire il sorriso a tutti coloro che, sono stati colpiti da questa guerra che sembra non avere fine: bambini, donne, ma anche uomini che non hanno più nulla.
Nei campi rifugiati che si trovano nei paesi confinanti con la Siria, come il Libano, la Giordania o l’Iraq, UNHCR distribuisce tutto ciò di cui i rifugiati hanno necessità come kit di supporto per l’inverno, attrezzi per la cucina, stufe, coperte termiche, taniche e materassi. Per le stufe viene costantemente distribuito il kerosene, in modo che tutti possano stare al caldo durante i mesi invernali che, solitamente, sono quelli più difficili. A tutto questo si aggiunge un costante lavoro volto a migliorare la situazione nei campi, che prevede anche la creazione di un collegamento elettrico e di un sistema di distribuzione di acqua potabile, docce e servizi sanitari. Nel grande ventaglio degli aiuti il supporto legale e psicosociale resta centrale nell’attività a 360° dell’UNHCR.
Ogni donazione è preziosa per cambiare una vita, e restituire speranza a chi non ha più nulla.